Figure nascoste nei disegni: lo stereogramma

Vi siete mai imbattuti in quelle immagini strane che all’apparenza sembrano semplici, banali e insignificanti ma che celano al loro interno immagini nascoste? Altro non sono che stereogrammi, immagini tridimensionali nascoste in altre immagini.

Si basa su un effetto ottico creato da immagini piane che ci inducono a visualizzare una figura tridimensionale. Per vedere uno stereogramma occorre innanzitutto essere rilassati, munirsi di pazienza e non avere fretta, quando si arriva a visualizzare l’immagine si riesce ad ottenere un notevole appagamento psichico oltre che un profondo rilassamento, occorre però imparare la tecnica giusta , una volta appresa basta attendere qualche secondo e ai vostri occhi vi appariranno le splendidi immagini nascoste dallo stereogramma. Vi spieghiamo subito come fare.

Occorre vedere gli stereogrammi come se questi nascondessero qualcosa “dietro”, incrociare leggermente gli occhi come se volessimo mettere a fuoco qualcosa oltre la figura.

La tecnica in parallelo spiega in maniera più dettagliata come visionarli, ossia la messa in parallelo dell’occhio destro con quello sinistro. Metti a fuoco un oggetto a circa 1-2 metri di distanza, interponi tra i tuoi occhi e l’oggetto uno stereogramma che muoverai lentamente avanti e indietro fino a che non comparirà l’immagine tridimensionale.

Non è semplice, ma in ogni caso non devi cercare di mettere a fuoco lo stereogramma ma concentrare la tua attenzione sui particolari dell’immagine. Un’altra tecnica che puoi utilizzare è quella incrociata , devi incrociare gli occhi mettendo a fuoco un oggetto più vicino rispetto allo stereogramma, metti un dito o una penna tra te e l’immagine. Mantenendo sempre gli occhi incrociati sposta lentamente la tua attenzione, ma non la messa a fuoco sulla figura.

A questo punto regola gradualmente la distanza tra dito e immagine, aspetta e dopo poco tempo dovrebbe comparirti l’immagine tridimensionale.

Gli stereogrammi, perciò, non sono altro che immagini bidimensionali realizzate per ingannare l’occhio umano in modo tale da far uscire dal disegno un’immagine tridimensionale. Questo perchè l’uomo ha due diversi punti di vista, cioè vede le cose da due diverse angolazioni, avendo gli occhi leggermente distanziati tra loro.

Il cervello ha poi il compito di unire l’immagine e renderla unica. Gli stereogrammi utilizzano perciò un’immagine diversa per ogni occhio, realizzando appunto la tridimensionalità dell’immagine. Fu Charles Wheatstone a scoprire il fenomeno della visione binoculare e a scoprire quindi lo stereogramma.

Nel 1838, costruì, infatti uno steroscopio, grazie al quale, attraverso un sistema di prismi e di specchi, arrivò a far vedere da un’immagine bidimensionale una tridimensionale. Nella foto, un esempio di stereogramma nelle immagini.

Non sforzate troppo la vista però per più di 20 minuti. Una volta imparata la tecnica, vi si aprirà un nuovo mondo!

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